FRODE BANCARIA DEL FALSO IBAN Nell’ultimo periodo si sente sempre più parlare della c.d. “Frode bancaria del falso Iban”; questa consiste ne...
FRODE BANCARIA DEL FALSO IBAN
Per avere maggiori informazioni in merito all’argomento in esame vi invitiamo a scrivere all’indirizzo e-mail info@studiolioy.com, a contattarci tramite i canali social Facebook e YouTube ovvero a visitare il sito internet dello studio.
Dott. Giuseppe Lioy
Studio Lioy – Dottori Commercialisti
Nell’ultimo periodo si sente sempre più parlare della c.d. “Frode bancaria del falso Iban”; questa consiste nella modifica delle coordinate bancarie Iban indicate nelle fatture e nelle parcelle. In alcuni casi ci sono dei virus informatici che silenziosamente leggono i dati sul pc, ricercando i codici Iban, e li sostituiscono ad insaputa di clienti e fornitori.
La commissione informatica e qualità dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma, al fine di contrastare tale tipologia di frode, ha predisposto dei brevi vademecum da seguire. In particolare, la commissione dell’ODCEC ha predisposto una check list da seguire a seconda che il soggetto si trovi nella condizione di dover pagare una fattura ricevuta ovvero di dover ricevere il pagamento di una fattura emessa.
VADEMECUM IN CASO DI
FATTURE RICEVUTE
- Leggere l'Iban esclusivamente dal file XML inviato dal SdI;
- chiedere conferma telefonica dell'Iban al fornitore;
- salvare l'Iban sul proprio conto online e su una rubrica cartacea;
- in caso di primo pagamento o variazione dell'Iban, qualora non sia stato possibile esperire i precedenti passi:a. pagare un acconto di € 1,00, indicando un codice nella descrizione del pagamento es. “Codice di conferma n. X123X”;b. pagare il saldo solo quando il fornitore comunicherà il codice di conferma di cui al punto a. N.B. Attuare la procedura indicata al punto 4 anche quando la fattura viene consegnata in formato cartaceo o trasmessa per email.
VADEMECUM IN CASO DI
FATTURE EMESSE
- In caso di primo incasso o variazione dell'Iban: comunicare l'Iban al cliente anche con un altro canale (es. telefono, consegna a mano etc.);
- indicare una parte dell'Iban (es. i primi cinque e gli ultimi cinque caratteri) in un altro elemento della fattura avendo cura di non inserire una stringa Iban intera ma solo una parte di questo;
- inserire una dicitura con la quale si chiede di procedere al pagamento solamente nel caso in cui si sia corrispondenza tra il codice Iban intero e le due parti di Iban di cui al punto 2 (es. i primi cinque e gli ultimi cinque caratteri).
Per avere maggiori informazioni in merito all’argomento in esame vi invitiamo a scrivere all’indirizzo e-mail info@studiolioy.com, a contattarci tramite i canali social Facebook e YouTube ovvero a visitare il sito internet dello studio.
Dott. Giuseppe Lioy
Studio Lioy – Dottori Commercialisti
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